Quest'anno siamo partiti con l'idea di conoscere un po' il territorio dell'Ungheria, con le sue estensioni pianeggianti, i suoi laghi, la sua storia.
Ma per noi l'obiettivo principale del viaggio rimane il viaggio stesso. Lo status mentale dell'essere viaggiatore inizia nei giorni precedenti alla partenza, quando si monta la tenda da tetto, si caricano le taniche dell'acqua sul furgone, si fa l'ultima mauntenzione al mezzo, si caricano sgabelli, tavolo, cucina, si srotolano i sacchi a pelo al sole, si preparano le valigie, si sistemano le provviste essenziali.
Poi arriva il momento della partenza, si sale,si accende la nostra musica e si lasciano alle spalle Cles ed i peniseri routinari e l'on-the-road ha inizio.
Niente autostrade per godere di paesaggi sempre nuovi e per viaggiare con lentezza entriamo ed usciamo da paesini attraversiamo campagne e foreste. In questo modo è semplice riempire le taniche ad una fontana, trovare un ottimo panificio, passeggiare in centri storici, incontrare la gente del luogo.
Cerchiamo sempre posti tranquilli possibilmente vicino a corsi d'acqua e laghi per prepararci un pasto, riposare e divertirci.
Per la prima notte ci siamo accampati sulla riva del torrente Gaililz che scende da Tarvisio verso l'Austria.
Dopo cena abbiamo acceso un bel falò.
Il mattino seguente soserseggiamo con calma una tazza di caffè. Davanti agli occhi scenari nuovi. Il viaggio è anche questo: rompere la quotidianità.
Senza averlo programmato ci accorgiamo che stiamo viaggiando per molti chilometri, dall'Alto Adige all'ingresso dell'Ungheria, in piacevole compagnia del fiume Drava, prima più maestoso e vivace, poi sempre più sonnolente e placido.
A Ptuy in Slovenia, nota località per le sue acque termali, ci siamo sistemati in un campeggio. Acqua calda, grandi piscine e divertimento... sopratutto per Noel.
In Ungheria.
L'Ungheria ci accoglie con campi dorati intervallati da estensioni di mais.
Alla ricerca di un posto dove dormire, dopo un tentativo finito in un ranch privato dopo una stradina di campagna piena di buche profonde, ci viene l'intuizione di raggiungere una strana roccia che si vede in lontananza. Arrivati troviamo un cartello in inglese dove è scritto: SITO GEOLOGICO INTERPRETATIVO. mmm.. interessante!
Si tratta di una rupe in roccia basaltica, il motivo che l'ha creata è tutt'oggi motivo di studio (da qui il nome sito archeologico interpretativo).
BUDAPEST
Non poteva non mancare una visita alla capitale dell'Ungheria. Affascinante e maestosa con il suo milione e mezzo di abitanti, si presenta come una città vivace, soprattutto nella zona centrale sulle rive del Danubio veniamo meravigliati dalla vitalità notturna. Una città per giovani che hanno voglia di novità.
Il nostro viaggio continua poi verso la Slovacchia e poi l'Austria. L'articolo diverebbe assai lungo descrivendo tutte le altre nostre tappe, quindi ci fermiamo qui e concludiamo con una riflessione sulla tenda utilizzata.
E' stato il primo viaggio con la tenda per auto Air Camping appresso. In genere viaggiamo con la tenda Maggiolina. Dobbiamo dire che siamo stati soddisfatti, pur essendo un vecchio modello si è dimostrata abbastanza confortevole.
Lo spazio in altezza è maggiore rispetto alla Maggiolina. Il modello è una small, noi eravamo in 3 (due adulti ed un bambino), ed è adatta per sole due persone. Infatti dormivamo a turno in due nella tenda, ed uno nel furgone.
Abbiamo anche preso una notte di pioggia, e la tenda ha tenuto. Fossero state più notti credo che avremmo avuto bisogno di applicare il telo antipioggia supplementare in modo che non entri acqua.
Il prossimo viaggio invece lo faremo con la tenda X-Cover, già ordinata. In questo modello non avremo nessun problema ne di spazio ne acqua.
Quest'anno su 14 notti, ne abbiamo passate solo 5 in campeggio, il resto è "free camping". Per trovare i posti per il pernottamento usiamo, oltre al nostro intuito, anche l'app Park4night. In quest'app aggiungiamo noi stessi, e condividiamo i luoghi che troviamo.
Spesso si trovano luoghi meravigliosi in cui sostare. (vedi l'articolo di riferimento più in basso nella pagina).
Quest'anno siamo partiti con l'idea di conoscere un po' il territorio dell'Ungheria, con le sue estensioni pianeggianti, i suoi laghi, la sua storia.
Ma per noi l'obiettivo principale del viaggio rimane il viaggio stesso. Lo status mentale dell'essere viaggiatore inizia nei giorni precedenti alla partenza, quando si monta la tenda da tetto, si caricano le taniche dell'acqua sul furgone, si fa l'ultima mauntenzione al mezzo, si caricano sgabelli, tavolo, cucina, si srotolano i sacchi a pelo al sole, si preparano le valigie, si sistemano le provviste essenziali.
Poi arriva il momento della partenza, si sale,si accende la nostra musica e si lasciano alle spalle Cles ed i peniseri routinari e l'on-the-road ha inizio.
Niente autostrade per godere di paesaggi sempre nuovi e per viaggiare con lentezza entriamo ed usciamo da paesini attraversiamo campagne e foreste. In questo modo è semplice riempire le taniche ad una fontana, trovare un ottimo panificio, passeggiare in centri storici, incontrare la gente del luogo.
Cerchiamo sempre posti tranquilli possibilmente vicino a corsi d'acqua e laghi per prepararci un pasto, riposare e divertirci.
Per la prima notte ci siamo accampati sulla riva del torrente Gaililz che scende da Tarvisio verso l'Austria.
Dopo cena abbiamo acceso un bel falò.
Il mattino seguente soserseggiamo con calma una tazza di caffè. Davanti agli occhi scenari nuovi. Il viaggio è anche questo: rompere la quotidianità.
Senza averlo programmato ci accorgiamo che stiamo viaggiando per molti chilometri, dall'Alto Adige all'ingresso dell'Ungheria, in piacevole compagnia del fiume Drava, prima più maestoso e vivace, poi sempre più sonnolente e placido.
A Ptuy in Slovenia, nota località per le sue acque termali, ci siamo sistemati in un campeggio. Acqua calda, grandi piscine e divertimento... sopratutto per Noel.
In Ungheria.
L'Ungheria ci accoglie con campi dorati intervallati da estensioni di mais.
Alla ricerca di un posto dove dormire, dopo un tentativo finito in un ranch privato dopo una stradina di campagna piena di buche profonde, ci viene l'intuizione di raggiungere una strana roccia che si vede in lontananza. Arrivati troviamo un cartello in inglese dove è scritto: SITO GEOLOGICO INTERPRETATIVO. mmm.. interessante!
Si tratta di una rupe in roccia basaltica, il motivo che l'ha creata è tutt'oggi motivo di studio (da qui il nome sito archeologico interpretativo).
BUDAPEST
Non poteva non mancare una visita alla capitale dell'Ungheria. Affascinante e maestosa con il suo milione e mezzo di abitanti, si presenta come una città vivace, soprattutto nella zona centrale sulle rive del Danubio veniamo meravigliati dalla vitalità notturna. Una città per giovani che hanno voglia di novità.
Il nostro viaggio continua poi verso la Slovacchia e poi l'Austria. L'articolo diverebbe assai lungo descrivendo tutte le altre nostre tappe, quindi ci fermiamo qui e concludiamo con una riflessione sulla tenda utilizzata.
E' stato il primo viaggio con la tenda per auto Air Camping appresso. In genere viaggiamo con la tenda Maggiolina. Dobbiamo dire che siamo stati soddisfatti, pur essendo un vecchio modello si è dimostrata abbastanza confortevole.
Lo spazio in altezza è maggiore rispetto alla Maggiolina. Il modello è una small, noi eravamo in 3 (due adulti ed un bambino), ed è adatta per sole due persone. Infatti dormivamo a turno in due nella tenda, ed uno nel furgone.
Abbiamo anche preso una notte di pioggia, e la tenda ha tenuto. Fossero state più notti credo che avremmo avuto bisogno di applicare il telo antipioggia supplementare in modo che non entri acqua.
Il prossimo viaggio invece lo faremo con la tenda X-Cover, già ordinata. In questo modello non avremo nessun problema ne di spazio ne acqua.
Quest'anno su 14 notti, ne abbiamo passate solo 5 in campeggio, il resto è "free camping". Per trovare i posti per il pernottamento usiamo, oltre al nostro intuito, anche l'app Park4night. In quest'app aggiungiamo noi stessi, e condividiamo i luoghi che troviamo.
Spesso si trovano luoghi meravigliosi in cui sostare. (vedi l'articolo di riferimento più in basso nella pagina).